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Vola L'Occitane rivoluzione IMOCA

Vendée Globe (e non solo)

Responsabilità editoriale Saily.it

GUARDA 4 VIDEO: IL VARO, IL PRIMO VOLO, I PRIMI 30 NODI - Occhio allo Imoca/Scow 60 L'Occitane di Armel Tripon. Ne avevamo parlato prima ancora che tocasse l'acqua (leggi QUI), è stato varato lo scorso 31 gennaio L'Occitane en Provence, nuovo IMOCA progettato da Sam Manuard, costruito da Black Pepper per lo skipper Armel Tripon. A bordo del più originale dei 60 piedi di ultima generazione potrebbe diventare un osso duro in vista del Vendée Globe a fine anno

 

VIDEO DEL VARO

Dal video sopra si capisce quanto questo nuovo 60 piedi disegnato da Manuard sia una barca originale e radicalmente diversa dai concorrenti progettati dai vari Juan K, Guillaume Verdier o VPLP. Diverso sopratutto per il tipo di prua, una declinazione del concetto di Scow o prua tonda nei limiti ammessi dalla stazza Imoca.

Subito dopo le prime navigazioni Armel aveva commentato: «Prime surfate, prime onde, prima volta sopra i 20 nodi, e la prima volta per il team! Siamo partiti con 20/25 nodi, al reaching, ciascuno di noi ha potuto timonare e vedere che barca era facile e piacevole anche surfando a più di 20 nodi. Come i suoi fratelli minori di 6,5 m e 12 metri, passa bene nelle onde con un'incredibile capacità a scivolare e a surfare.» Due video delle prime navigazioni senza i foil di L'Occitane en Provence

VIDEO DAL DRONE

VIDEO ON BOARD

Lo scorso 9 marzo, il team ha potuto montare i foil. Anche qui si notano chiare differenze rispetto agli avversari : l'ala di carbonio è lunga 7 metri, pesa 300 chili e presenta curvature meno pronunciate rispetto a quello che si è visto finora, ma sopratutto il foil entra nella murata dello scafo più in alto. « L'obiettivo, spiega lo skipper nel video sotto, è di avere dei foil che possano fare volare la barca ma che non rimangano in acqua quando non servono e sono rientrati dentro allo scafo. » Lo scorso 12 marzo, con a bordo oltre allo skipper il progettista Sam Manuard al timone, alla sua quarta uscita in assoluto, L'Occitane ha potuto effettuare il suo primo volo, raggiungendo 35,5 nodi di velocità, anche qui con grande facilità...

IL PRIMO VOLO

In un'intervista rislasciata a Voiles & Voiliers, Armel Tripon ha dichiarato che le sensazioni sono « vicine a quelle di un multiscafo con vele di prua sempre più piatte, la barca raggiunge facilmente un assetto di volo basso a più di 30 nodi. » L'intervista chiude ricordando tutte le variabili da considerare per ottimizzare il volo: regolazione del rake e dell'incidenza del foil, riempimento dei ballast e settaggio dell'autopilota, prima di confrontarsi con gli altri 60 piedi. Il primo confronto sarà in occasione di The Transat CIC a maggio, ci sarà poi la transat di ritorno New York Les Sables a giugno, e infine, obbietivo ultimo, il Vendée Globe a novembre.

Prima di approdare nella classe IMOCA, Armel Tripon 42 anni, ha navigato con successo su tutte le classi oceaniche Mini 650, Figaro, Class 40 e Multi 50. Tra le sue vittorie più significative in solitario la Mini Transat del 2003 (già con un prototipo Manuard) e la Route du Rhum 2018 in classe Multi 50, regata che ha concluso al terzo posto assoluto suil suo piccolo trimarano di 15 metri dietro ai giganti Francis Joyon e François Gabart che correvano su trimarani Ultim di 32 metri.

Responsabilità editoriale di Saily.it