La Cgia di Mestre calcola in 9,9
miliardi di euro la seconda rata di Imu e Tasi che entro il 18
dicembre dovranno versare i proprietari delle case di lusso,
degli immobili strumentali (come negozi, capannoni, uffici,
botteghe) e i titolari delle seconde/terze case; questi ultimi
saranno chiamati a versare ai Comuni 5,3 miliardi di euro. I
possessori di capannoni, di uffici e di negozi, invece, dovranno
pagare 4,5 miliardi di euro, mentre i proprietari di una casa di
pregio che viene utilizzata come abitazione principale
corrisponderanno all'amministrazione comunale dov'è ubicato
l'edificio 36,8 milioni di euro. L'Ufficio studi della Cgia è
giunto a questi risultati analizzando i dati riferiti ai gettiti
della prima e della seconda rata degli anni precedenti.
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