Se il "decreto dignità" oggi fosse
legge, riguarderebbe in Veneto circa 80 mila rapporti di lavoro,
su un totale di 617 mila a tempo determinato e di
somministrazione attivi nel 2017.
La stima, diffusa oggi, è stata effettuata dall'agenzia
regionale "Veneto Lavoro" proiettando le novità legislative
sulla platea dei potenziali destinatari, depurata dal numero dei
contratti di durata inferiore a un anno - in quanto non
interessati - degli stagionali, degli operai agricoli e dei
rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione, della quota
di rapporti di lavoro di durata superiore ai 24 mesi, che se il
decreto fosse già legge non sarebbero stati sottoscritti, e dei
rapporti che nel 2017 sono stati trasformati in tempi
indeterminati.
A conti fatti - calcola Veneto Lavoro - il decreto dignità
avrebbe effetti diretti su circa il 26% del lavoro a termine
presente in Veneto nel 2017. Non influirebbe invece sul 74%
restante, per ora escluso dalle modifiche introdotte dal
governo.
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