Una scultura di epoca romana,
sostanzialmente integra, che raffigura un personaggio maschile
seduto su una roccia, con il busto proteso in avanti e la
schiena curva, è stata trovata in un terreno nella campagna di
Altino, antico insediamento e sito archeologico che si affaccia
sulla Laguna Nord di Venezia.
La segnalazione giunta alla Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, e ai
Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale lagunare, ha
fatto scattare i sopralluoghi degli archeologi, che hanno subito
compreso l'eccezionalità della scoperta. In breve tempo, il
recupero è stato affidato dalla Soprintendenza, in
collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto, agli
archeologi della ditta Malvestio snc di Concordia Sagittaria
(Venezia), che ha proceduto a uno scavo stratigrafico,
necessario per comprenderne il contesto e recuperare materiale
datante.
Il personaggio maschile seduto con un braccio si sostiene
appoggiandosi sulle ginocchia, con l'altro mantiene il colletto
della veste, avvolgente e dal raffinato panneggio. Indossa un
ampio mantello, che sulla testa assume la forma appuntita del
tipico berretto frigio. E' triste, probabilmente perché sta
partecipando al dolore per la scomparsa della persona seppellita
nel monumento funerario di cui faceva parte.
La probabile appartenenza della scultura a un mausoleo trova
indizi anche dalla posizione del ritrovamento, nelle vicinanze
del tracciato dell'antica via Annia, lungo la quale - come lungo
tutte le strade periurbane in età romana - si distribuiva la
necropoli della città.
Gli esperti della Soprintendenza e della Direzione regionale
Musei studieranno approfonditamente reperto e contesto di
rinvenimento, per poterlo mettere a disposizione del pubblico in
uno degli spazi espositivi del Museo di Altino, forse già dal
prossimo autunno.
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