A causa della presenza del
Covid-19 la produzione normativa è esplosa: sono 450 le misure
legislative, tra circolari, ordinanze, decreti, Dpcm, leggi,
linee guida sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, approvate a
livello nazionale in poco meno di un anno. Lo rileva oggi
l'ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
Tra le 450 norme conteggiate non sono incluse le Faq del
Governo e gli accorgimenti normativi anti-Covid che, sempre in
questo periodo, sono stati approvati anche dalle Regioni e dagli
Enti locali.
La Pubblica Amministrazione più prolifica in materia
normativa è stata il Ministero della Salute, con 170
provvedimenti. Seguono la Protezione civile con 86, il Ministero
dell'Interno con 37, l'Inps con 36, il Commissario per
l'emergenza Covid con 35 e l'Inail con 8.
Ad attivare questa iperproduzione sono stati i 29 Decreti
legge approvati finora dal Governo, i 23 Dpcm e le 14 leggi
approvate dal Parlamento. La gravità della situazione - precisa
la Cgia - ha imposto al legislatore di mettere in campo
importanti misure a tutela della salute, disposizioni urgenti
per fronteggiare i rischi sanitari e interventi a favorire del
lavoro e delle imprese: scelte legittime che, però, hanno
"scatenato" in maniera imprevedibile la macchina burocratica
pubblica.
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