Ora c'è anche l'ufficialità.
Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale
di Rete Ferroviaria italiana (Rfi), ingegnere idraulico
originario di Sulmona (L'Aquila), è il nuovo commissario
straordinario per "l'espletamento dell'attività di
programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione di
interventi per la sicurezza antisismica delle autostrade
abruzzesi e laziali A24 e A25".
L'ultimo passaggio tecnico-burocratico è stato espletato: è
infatti arrivata la registrazione dell'ufficio di controllo
della Corte dei Conti, la famosa bollinatura, sugli atti della
Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della
giustizia e del Ministero degli affari esteri.
La nomina di Gentile che come abruzzese conosce molto bene le
due arterie, è arrivata in base a quanto previsto dal "Decreto
Rilancio" con il preciso intento di sbloccare i cantieri. Tra
questi ci sono ovviamente quelli della messa in sicurezza delle
autostrade abruzzesi A24 e A25, definite arterie strategiche in
caso di calamità naturali, dopo il terremoto dell'Aquila del
2009, come sancito dalla legge di stabilità del 2012.
In particolare, Gentile ha 30 giorni di tempo per definire il
piano economico finanziario (Pef) presentato dalla
concessionaria Strada dei Parchi Spa, del gruppo abruzzese Toto,
non rinnovato dal 2014, nel quale tra le altre cose è previsto
il maxi progetto di messa in sicurezza antisismica di circa 3,1
miliardi di euro: un piano approvato da Ministero per le
infrastrutttre e trasporti e Cipe ai tempi del ministro Danilo
Toninelli sul quale poi il nuovo ministro Paolo De Micheli, non
ha fornito alla Ue chiarimenti facendolo di fatto scadere.
Proprio per la mancata approvazione, entro il 30 ottobre
dello scorso anno, del Pef da parte del Mit ordinata dal
Consiglio di Stato in seguito al ricorso di Sdp, i giudici
amministrativi hanno estromesso il Ministero nominando per
l'approvazione del Pef un commissario nella persona del capo
Dipartimento per il coordinamento amministrativo presso la
Presidenza del consiglio, Maria Barillà. Ora quindi sono due i
commissari a dover decidere sull'annosa questione.
Sul piatto ci sono 3,1 miliardi di euro di lavori, di cui 2 a
carico dello Stato e 1,1 a carico della concessionaria. Il nuovo
Pef prevede anche la rimodulazione delle tariffe e
l'allungamento della concessione. Nei giorni scorsi si sono
tenuti due summit, ai quali hanno partecipato i due commissari,
all'esito dei quali è stato stabilito di predisporre un
cronoprogramma degli interventi.
L'ufficialità della nomina di Gentile è arrivata nel giorno
in cui la Procura di Teramo ha sequestrato 26 milioni di euro di
beni a Sdp nell'ambito dell'inchiesta sulla messa in sicurezza
dei viadotti. La società ha presentato istanza al riesame per il
dissequestro delle somme.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA