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Scuola: Comune Avezzano contro chiusura in zona arancione

Scuola

Scuola: Comune Avezzano contro chiusura in zona arancione

Assessore Istruzione, messaggio sbagliato e intempestivo

AVEZZANO (L'AQUILA), 01 marzo 2021, 19:43

Redazione ANSA

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"Il provvedimento di chiusura delle scuole viene adottato in un territorio che non è in zona rossa con il paradossale esito di vedere gente a spasso il pomeriggio e famiglie rinchiuse in casa, al mattino, per seguire la didattica a distanza. Mi sembra un messaggio sbagliato e incoerente, arrivato improvvisamente senza dare la possibilità di un minimo di organizzazione alle famiglie".
    A protestare contro l'ordinanza di chiusura, in vigore da oggi, di scuole elementari, medie e superiori del presidente della Regione, Marco Marsilio, è in una nota l'assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Avezzano, Patrizia Gallese.
    Nella nota si sottolinea che "l'Amministrazione di Avezzano e i sindaci della Marsica sono contro la decisione del presidente Marsilio".
    "Non mi sfugge il sentimento alla base di questa decisione - spiega ancora l'assessore Gallese - e credo che nessun amministratore l'abbia presa a cuor leggero. Ritengo, tuttavia, che la didattica a distanza applicata alle elementari sia inopportuna da un punto di vista pedagogico e possa rappresentare un segnale di resa di fronte alle esigenze di bambini e famiglie. Nella scuola primaria la DAD, nonostante tutti gli encomiabili sforzi dei docenti, può essere considerata, per i piccolissimi, solo un modo per mantenere momentaneamente la relazione con il docente in vista del ritorno alla normalità. Credo sia un dato di fatto che le esigenze educative e formative degli alunni della scuola primaria e delle prime classi di scuola media, necessitino di un'attenzione particolare che tenga conto del grado di sviluppo dei discenti.
    Oltretutto, ricadendo il nostro territorio in zona arancione, i genitori lavoratori non potranno avvalersi, al contrario di quelli che risiedono in zona rossa, del diritto ad astenersi dal lavoro, per assistere i figli durante la didattica a distanza, come previsto dal Decreto Legge 137/2020". Contro il provvedimento anche i consiglieri di maggioranza Ignazio Iucci e Alfredo Chiantini.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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