L'Abruzzo seguirà le indicazioni
delle autorità sanitarie nazionali, ma "la linea viene dettata
dalla non accettazione del vaccino AstraZeneca dalle fasce di
età al di sotto dei 50 anni. Continueremo la vaccinazione con un
altro tipo di vaccino. Se dovessero mancare quelle dosi di
vaccino sarà nostra cura richiederne ulteriori". Così, nel corso
di una conferenza stampa, l'assessore regionale alla Salute,
Nicoletta Verì, a proposito della questione AstraZeneca.
In Abruzzo, in questi mesi, il vaccino AstraZeneca è stato
somministrato in quantità anche a persone under 60: la scelta
finale su quale tipo di siero utilizzare spetta sempre e
comunque al medico vaccinatore. La fase attuale della campagna,
invece, riguarda soprattutto le fasce di popolazione per cui è
preferibile non somministrare AstraZeneca e, infatti, si stanno
utilizzando principalmente vaccini a mRna. La fascia di età che
mostra più resistenza rispetto alla volontà di vaccinarsi è
quella 60-69 anni, cioè proprio quella interessata dall'uso di
AstraZeneca.
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