Patrick George Zaki, lo studente
dell'Università "Alma Mater" di Bologna in carcere in Egitto dal
febbraio dell'anno scorso con l'accusa di propaganda sovversiva
su internet contro il governo del suo Paese, è da oggi cittadino
onorario di Pescara. Lo ha deciso il Consiglio comunale, che ha
approvato con 25 voti favorevoli su 26 la relativa proposta di
delibera, frutto di un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle
votato dall'aula lo scorso 29 aprile.
La consigliera comunale Erika Alessandrini (M5s), subito dopo
il voto, definisce lo studente come "simbolo unanime della lotta
universale contro la privazione di un diritto insopprimibile,
come quello della libertà individuale, della lotta contro la
violazione dei diritti umani e contro l'arbitrio nell'imporre
una immotivata e ingiusta carcerazione, che deve essere
interrotta al più presto. Un atto importante - sottolinea - che
si aggiunge all'eco nazionale che chiede fortemente che Patrick
possa diventare cittadino italiano".
La seduta odierna, dopo molti mesi di attività in
videoconferenza, è stata la prima in presenza, in una sala
consiliare ristrutturata e ammodernata dal punto di vista della
tecnologia. Per l'occasione ha partecipato alla parte iniziale
dei lavori anche il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo. In
apertura dei lavori il presidente dell'assise civica, Marcello
Antonelli, ha affermato l'importanza di tornare a tenere
l'assemblea nella sede istituzionale dopo un lungo periodo di
disagio legato alla pandemia. Il sindaco Carlo Masci ha
affermato in aula che "l'anno durissimo che ci siamo lasciati
alle spalle ha messo in luce un grande spirito di collaborazione
tra le istituzioni presenti sul territorio, grazie al quale ho
potuto assumere le decisioni più difficili sapendo di avere con
me la forza e il supporto del Governo e delle autorità
preposte".
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