Tra le misure a favore delle
imprese, la semplificazione dei pagamenti spettanti alle imprese
costruttrici sulla base degli stati di avanzamento dei lavori,
ma anche la possibilità di elevare al 50% la quota di lavori in
subappalto ed una revisione dei requisiti richiesti alle imprese
per partecipare agli appalti, misure che puntano ad ampliare
l'offerta degli operatori economici che operano sul mercato.
Sempre per le imprese si prevedono nuove regole, più
semplici, per il rimborso dei beni strumentali danneggiati dal
sisma e per le delocalizzazioni che si rendono necessarie per
effettuare i lavori di ripristino o ricostruzione degli immobili
che le ospitano, mentre viene sospeso l'obbligo di demolizione
delle strutture temporanee nel momento in cui viene riacquisita,
dopo i lavori, l'agibilità degli immobili originari.
I ritocchi del 6% e dell'11% per gli immobili residenziali e
produttivi si applicano sia al costo parametrico convenzionale -
calcolato a metro quadrato in base allo stato di danno - che
all'importo complessivo risultante dal computo metrico elaborato
dal progettista sulla base del prezzario sisma 2016. Gli aumenti
del contributo scattano da oggi per tutte le nuove domande, per
quelle già presentate, ma non ancora giunte alla conclusione del
procedimento, e vengono riconosciuti anche per i cantieri già
aperti, per le lavorazioni effettuate a partire dal primo
gennaio di quest'anno. Per le nuove domande i progettisti
potranno inoltre scegliere di avvalersi, in alternativa al
prezzario Sisma maggiorato, del prezzario regionale di
riferimento e per le voci non contemplate.
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