"La crisi idrica che stiamo
vivendo in Abruzzo era largamente prevedibile, tra società di
gestione che per anni sono state mal gestite, investimenti
mancati o mai attuati e interventi sconsiderati come quelli del
Gran Sasso dove da quasi tre anni ben 80 litri al secondo di
acqua vengono dispersi e non vanno nelle case dei teramani.
Anche sulla tutela del bene non si fanno passi in avanti, con la
Regione che dal 2006 non ha ancora approvato la Carta di Tutela
degli acquiferi, pur avendola pagata oltre 400.000 euro. Roba da
corte dei conti. Il tema dell'acqua ancora adesso, in piena
epoca di cambiamenti climatici e con il bene razionato in
capoluoghi di provincia, non viene considerata come la priorità
assoluta. Non a caso le Ferrovie propongono di fare un traforo
nel Morrone appena a monte delle sorgenti del Giardino,
operazione che rischia di depauperare quasi tutta l'acqua della
val Pescara seguendo addirittura il modello negativo del Gran
Sasso. Per questo abbiamo organizzato un incontro a Pescara con
i comitati che si stanno occupando della crisi idrica nelle
varie parti d'Abruzzo, per definire una strategia comune.
Servono decisioni non più rinviabili" così Renato Di Nicola del
Forum H2O presenta l'iniziativa, aperta anche ai singoli
cittadini, che si terrà domani alle ore 17 a Villa Sabucchi a
Pescara
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