Alla fine gli ordini del giorno
sono stati approvati entrambi, separatamente: con 31 voti su
altrettanti presenti quello proposto dalla maggioranza, con 30
voti e un astenuto quello della minoranza, chiudendo così la
seduta straordinaria del Consiglio comunale di Chieti dedicata
alla sanità e ai suoi problemi, con la paventata chiusura della
Geriatria. Assente la Regione Abruzzo, che pure era stata
invitata, mentre la Asl Lanciano Vasto Chieti, assente il
direttore generale Thomas Schael, era rappresentata dal
direttore sanitario Angelo Muraglia e dal direttore
amministrativo Giovanni Stroppa. In platea i rappresentanti di
alcune associazioni che si battono per i diritti dei malati:
Lory a colori, Gaia, Il popolo di Chieti, il gruppo No Pet Tir,
Azione Parkinson Abruzzo Odv, con due striscioni rimossi
dall'aula consiliare (la seduta si è tenuta nel palazzo della
Provincia) in avvio dei lavori, e il Comitato cittadino per la
salvaguardia e il rilancio di Chieti.
Negli interventi che hanno accompagnato la presentazione dei
due documenti a tratti non sono mancati toni accesi, pur sempre
in un clima di correttezza. Con l'Odg della Maggioranza si
invitano sindaco e Giunta, fra l'altro, a promuovere iniziative
atte a risolvere le criticità del Pronto Soccorso del
policlinico in termini di personale e attrezzature, a rendere
operative le Case della salute e a riattivare in tempi brevi il
Distretto sanitario di base a Chieti Scalo. L'ordine del giorno
della minoranza sollecita l'apertura delle Unità complesse di
cure primarie nel più breve tempo possibile. Ha chiuso i lavori
il sindaco Diego Ferrara, che è anche presidente del comitato
ristretto dei Sindaci della Asl.
"Dopo aver assistito al progressivo impoverimento
dell'ospedale, penso ai reparti che hanno chiuso negli ultimi
tre anni e mezzo, in mancanza di una programmazione efficace ed
efficiente, che mette in difficoltà servizi, prestazioni, nonché
la professionalità di medici e personale sanitario - ha detto
Ferrara - non credo di esagerare affermando che la sanità
teatina non ha mai attraversato un momento più brutto di quello
attuale. Tagli, mancati investimenti, assenza: questa è la
situazione ad oggi".
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