"Comincia dopo sei ore e senza
l'esecutivo il Consiglio regionale di oggi, una seduta, la terza
dall'inizio dell'anno, che arriva dopo una mattinata di
fibrillazioni e riunioni interne alla maggioranza, che da mesi
ormai accompagnano i lavori della massima assise regionale,
insieme a regolamenti di conti e confronti che poco hanno a che
fare con gli interessi della comunità e che bloccano ogni volta
i lavori del Consiglio". Così i consiglieri dei gruppi Pd,
Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto sugli
odierni lavori del Consiglio regionale abruzzese. "Siamo di
nuovo di fronte allo spettacolo di una maggioranza paralizzata
da liti e fratture che condizionano Consiglio e Commissioni -
rimarcano i consiglieri di centrosinistra Silvio Paolucci, Dino
Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, del Pd, Americo Di
Benedetto (Legnini presidente), Marianna Scoccia (UDC) e Sandro
Mariani (Abruzzo in Comune) - Una seduta che arriva dopo 4 mesi
di nulla e con un ordine del giorno scarno di argomenti, se non
fosse per i documenti politici e un progetto di legge entrambi
proposti dalle opposizioni. I lavori sono iniziati con sei ore
di ritardo perché la maggioranza aspettava l'assenso alla
partenza del Consiglio da parte dei tre consiglieri passati a
Valore Abruzzo. In un momento strategico per la regione, in cui
si dovrebbero portare avanti azioni e politiche di rilancio, noi
siamo fermi sulle diatribe politiche, mentre sulla sanità non si
fanno scelte e proposte di legge a sostegno del lavoro e dello
sviluppo restano parcheggiate nel dimenticatoio, insieme agli
interessi veri degli abruzzesi".
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