Il cartellone del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 si sta rapidamente componendo, nonostante la stagione estiva e le difficoltà legate alla situazione sanitaria. Sono state fissate le date e i temi degli eventi chiave del Festival, che si svolgerà in tutta Italia dal 22 settembre all’8 ottobre, in contemporanea con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel corso della quale si celebreranno i cinque anni dalla firma dell’Agenda 2030.
L'evento di apertura "Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile" si terrà il 22 settembre, e costituirà la prima delle tre iniziative organizzate dal Segretariato dell’ASviS. Il secondo appuntamento "I territori come motore dello sviluppo sostenibile" si svolgerà il 1 ottobre, mentre l'evento di chiusura "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile" si terrà il giorno 8 ottobre, presso il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. I 16 eventi nazionali, curati da Aderenti all’Alleanza, con il contributo dei Gruppi di lavoro dell’ASviS e di collaboratori esterni, sono stati già definiti e si svolgeranno dal 23 settembre al 7 ottobre, e affronteranno le diverse tematiche dell’Agenda 2030.
Il calendario degli altri eventi organizzati da soggetti della società civile si va inoltre arricchendo di giorno in giorno con appuntamenti sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Gli eventi si svolgeranno con formule diverse, online, in presenza, o in entrambe le modalità. Si fa ancora in tempo a partecipare, consultando le linee guida aggiornate e proponendo l’iniziativa tramite l’apposito modulo. È inoltre disponibile un video tutorial per organizzare l’iniziativa al meglio.
Consultando il volume “Festival dello Sviluppo Sostenibile. Un’iniziativa italiana. Unica al mondo”, prodotto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in collaborazione con l’ASviS, si può inoltre ripercorrere la storia del Festival dello Sviluppo Sostenibile dal 2017 fino a oggi. "Dietro ai numeri ci sono le storie, le idee e le esperienze dal territorio a testimoniare l’effetto dirompente e generativo del Festival. Dall’idea ai contenuti, dalle proposte alle reazioni, si tratta di uno slancio collaborativo che ogni anno rende possibile una mobilitazione per trasformare il mondo, a partire dal nostro Paese".
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