Le giovani generazioni mostrano una
spiccata maturità e un forte orientamento al futuro, e sembrano
riuscire a coniugare i principi e i convincimenti con l'agire
quotidiano. Emerge da un'indagine del Museo del Risparmio, in
collaborazione con Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
- ASviS e Un Global Compact Network Italia per comprendere in
che modo i giovanissimi - fra i 13 e i 18 anni - affrontano il
tema della sostenibilità intesa in senso ampio, sia economico
sia ambientale, se con la paura del futuro o con l'approccio
positivo di chi sa che può fare la differenza.
"L'indagine rivela che i ragazzi hanno un approccio alla
gestione delle risorse improntato a un uso consapevole e
'ragionato', e, soprattutto, sentono di poter fare la differenza
adottando comportamenti più compatibili con la preservazione
dell'ambiente. Anche chi tra loro può essere profilato come
'arrabbiato' considera centrale la prospettiva di un mondo più
sostenibile. Il ruolo dei genitori, inoltre, rimane un punto di
riferimento per la stragrande maggioranza dei ragazzi" spiega
Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio.
Partendo dagli spunti offerti dalla ricerca, il 31 maggio alle
17 si terrà un seminario online.
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