MARY ROBINSON. "CLIMATE JUSTICE.
MANIFESTO PER UN FUTURO SOSTENIBILE" (Donzelli Editore, 224
pagine, 15 euro). Contadini ugandesi messi in ginocchio dalla
siccità, un presidente che cerca a tutti i costi di impedire lo
sprofondamento della sua isola nel Sud del Pacifico, donne
honduregne che chiedono a gran voce l'acqua. Le storie dei
testimoni del cambiamento climatico sono al centro del libro
dell'ex presidente dell'Irlanda, Mary Robinson, già alta
commissaria dell'Onu per i diritti umani, insieme alla lezione
che ne ha tratto: "people first", mettere l'uomo al centro della
soluzione.
È questo che significa, per Robinson, "giustizia climatica",
lo slogan di tante piazze che, nel nome di Greta Thunberg,
manifestano per il clima ed è questo il principio a cui
ispirarsi per superare le diseguaglianze e per sostenere lo
sforzo dei paesi svantaggiati verso un modello di sviluppo
diverso, che faccia della salvaguardia del pianeta
un'opportunità per mettere al centro delle politiche sul clima i
diritti umani e la giustizia sociale.
"Il vero scopo della lotta al cambiamento climatico - scrive
Robinson - è tutelare i diritti umani e garantire giustizia a
chi ne subisce gli effetti più gravi, ovvero paesi e comunità
vulnerabili, che nella gran parte dei casi sono i meno
responsabili del problema. A costoro deve essere garantita la
possibilità di condividere sia gli oneri sia i benefici del
cambiamento climatico in modo equo".
Il libro raccoglie testimonianze drammatiche, ma anche storie
di riscatto e di speranza e spesso mette a confronto le
discussioni politiche, astratte e piene di tecnicismi, con
l'esperienza diretta delle persone, chiamando ciascuno ad agire
responsabilmente per se stesso e per le generazioni future. In
uno degli episodi narrati, una donna zambiana prende la parola a
una conferenza sui cambiamenti climatici un po' "disorientata":
«È da tre giorni che vi sento dire "bisogna pensare fuori dagli
schemi", e la cosa mi sembra piuttosto strana. Nella mia
comunità non abbiamo un posto preciso dove pensare», dice.
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