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Clima tema urgente sui social ma Covid frena interesse

Clima tema urgente sui social ma Covid frena interesse

Ricerca BayWa r.e. su 10 anni di conversazioni online

MILANO, 03 marzo 2021, 16:12

Redazione ANSA

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Negli ultimi dieci anni è cresciuta l'attenzione al clima sui social e sulle piattaforme digitali assumendo anche un carattere di urgenza. In un anno, tra il 2018 e 2019, si è registrato un aumento del 110% delle conversazioni online sul "cambiamento climatico", così come delle discussioni relative al carbonio (+133%) e delle menzioni di "energia pulita" ed "energia rinnovabile". Queste ultime sono passate da meno di un milione al mese nel 2010 a sei milioni al mese nel 2019. Con l'emergenza Covid-19 però il trend si è bloccato. E' quanto emerge dalla ricerca "Decade That Matters" lanciata da BayWa r.e. (Gruppo tedesco BayWa) che ha analizzato l'andamento delle discussioni online sul clima nell'ultimo decennio, tra social media, piattaforme digitali di notizie e blog, attingendo a 1,3 trilioni di documenti pubblici.
    Con lo scoppio della pandemia il clima è passato in secondo piano nelle discussioni in rete con un calo nel 2020 del 41% su Twitter e del 24% nelle pubblicazioni online. Considerando tutte le piattaforme online, i volumi di menzione degli argomenti sul clima sono scesi di oltre un milione al mese dal picco di gennaio. Le discussioni si sono spostate sul lavoro da casa ("Working from Home") quintuplicandosi tra marzo e maggio 2020 rispetto ai mesi precedenti. Quanto al cambiamento climatico, la ricerca segnala un cambiamento della consapevolezza pubblica e un'evoluzione del vocabolario: nel decennio le conversazioni sono passate dal riscaldamento globale al cambiamento climatico e, più recentemente, all'uso di un linguaggio più urgente e gli inizi di un ulteriore spostamento verso la più immediata crisi climatica.
   

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