"Chiedo ai leader del G7 e ai
principali donatori di mobilitare i 100 miliardi di dollari
annuali promessi più di dieci anni fa, e la quota di
finanziamento delle sovvenzioni deve essere almeno raddoppiata
rispetto ai livelli attuali". Lo ha detto il segretario generale
dell'Onu, Antonio Guterres, parlando al vertice ministeriale sul
clima convocato da Cina, Ue e Canada.
"E' una questione di credibilità e giustizia", ha proseguito
Guterres: "Abbiamo bisogno che tutte le banche multilaterali di
sviluppo si impegnino per il pieno allineamento all'accordo di
Parigi entro il 2024 al più tardi. Ciò richiederà loro di
allineare politiche, prestiti e portafogli con l'obiettivo di
1,5 gradi".
Inoltre Guterres ha dichiarato che "la pandemia non può
ritardare l'azione per il clima". "Dobbiamo andare avanti
immediatamente - ha affermato - con negoziati virtuali. La
nostra priorità assoluta è mantenere il limite superiore di
aumento della temperatura a 1,5 gradi, come stabilito
nell'accordo di Parigi". "Le decisioni che prenderete durante
questo anno decisivo hanno il potere di mantenere tale limite, e
semplicemente non possiamo contemplare alcuna alternativa", ha
continuato.
Il segretario generale Onu intervenendo al vertice
ministeriale sul clima ha poi sottolineato che bisogna
"continuare a far crescere la coalizione di paesi che si impegna
a ridurre le emissioni nette entro la metà del secolo":
"Questa è la via verso la pace e la prosperità su un pianeta
sano, ma siamo lontani dall'obiettivo".
Le nazioni che rappresentano il 65% delle emissioni globali
si sono impegnate a raggiungere lo zero netto, ha proseguito
Guterres, ma questa coalizione deve crescere per coprire ben
oltre il 90% delle emissioni globali del 2021.
Per il leader del Palazzo di Vetro serve una svolta nella
mitigazione: "Abbiamo bisogno di piani credibili e coerenti per
ridurre le emissioni del 45% rispetto ai livelli del 2010 entro
il 2030". E i contributi determinati a livello nazionale non si
avvicinano nemmeno a questa cifra. Infine, "l'eliminazione
graduale del carbone è il passo più importante per limitare
l'aumento della temperatura a 1,5 gradi".
"Nessun nuovo impianto a carbone dovrebbe essere approvato.
Il carbone deve essere eliminato gradualmente entro il 2030 nei
paesi Ocse e entro il 2040 a livello globale".
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