L'impatto del Covid-19 ha reso i
consumatori più attenti alla sostenibilità e alle implicazioni
dei temi ESG (ambiente, sociale e governance) nelle proprie
scelte di acquisto. I negozi, nonostante l'impatto delle
chiusure e l'accelerazione dell'e-commerce, rimangono la scelta
prioritaria per lo shopping a livello globale. E ' quanto emerge
dalla Global Consumer Insights Pulse Survey di marzo 2021 di
PwC.
Tra i fattori che influenzeranno i comportamenti di acquisto
c'è lo smartworking, che porta a uno stile di vita più digitale
ed ecologico: il 64% dei consumatori che lavorano da remoto
preferisce fare la spesa online, rispetto al 55% di chi lavora
fuori. Anche salute e sicurezza influenzano i comportamenti
post-Covid, portando i consumatori, particolarmente attenti a
questi aspetti, a comprare meno frequentemente nei negozi e ad
essere disposti a pagare di più per un prodotto più sano e più
ecologico.
Nella propria esperienza in negozio, i consumatori cinesi
sono più interessati alla sostenibilità e meno a salute e
sicurezza: il 45% acquista in negozio più di frequente rispetto
all'occidente. Il 60% di questi consumatori e il 61% di quelli
in Africa e Medio Oriente acquistano appositamente prodotti con
imballaggi ridotti o ecologici, un dato che si prevede
aumenterà. "I fattori Esg sono a un punto di non ritorno",
evidenzia lo studio, secondo cui, a livello globale, il 55% dei
consumatori fa acquisti da aziende che tutelano il pianeta,
mentre il 54% preferisce prodotti con imballaggi eco-friendly.
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