(ANSA) - ROMA, 08 APR - Le misure di sicurezza per contenere
la diffusione della pandemia di Covid-19 hanno imposto la
chiusura dei Centri diurni per le persone con disabilità,
provocando grandi difficoltà alle famiglie, costrette a farsi
carico da sole dell'assistenza dei propri cari, anche se vengono
garantiti gli interventi non differibili e l'attivazione
dell'assistenza domiciliare su richiesta delle famiglie, con
estensione del congedo per chi ha diritto alla legge 104. Per
dare un sostegno concreto ai familiari di bambini e ragazzi con
disabilità gravi, che stanno facendo i conti ormai da diverse
settimane con la gestione di una quotidianità spesso complicata,
l'Istituto Serafico di Assisi ha attivato su tutto il territorio
nazionale un numero verde attraverso il quale un'equipe
multidisciplinare di medici e professionisti potrà rispondere
alle richieste dei genitori in difficoltà. Per parlare con gli
esperti del Serafico basterà contattare il numero verde 800 090
122, a cui si potrà telefonare tutti i pomeriggi, dal lunedì al
venerdì, dalle 15 alle 17. L'Istituto Serafico, attualmente
accoglie in modo stabile gli 80 ragazzi ricoverati in regime
residenziale che, a causa delle misure restrittive imposte dalle
Autorità, non possono rientrare a casa, né possono ricevere le
visite dei genitori. Si tratta di bambini e ragazzi con
disabilità gravi e gravissime, che attualmente vivono in 6
residenze.
"Con la chiusura del nostro centro semiresidenziale abbiamo
iniziato a monitorare tutti i nostri piccoli attraverso un
servizio di supporto telefonico alle famiglie - spiega Francesca
Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico - il carico
assistenziale che grava sui genitori in questo periodo così
complesso è inimmaginabile e non possiamo accettare passivamente
che vengano all'improvviso annullati tutti i progressi e le
autonomie conquistate con fatica e con tanta pazienza dai nostri
piccoli. Per questo motivo abbiamo deciso di estendere il nostro
servizio a tutte le famiglie che avessero necessità di un
confronto e di un supporto, attivando un numero verde nazionale
attraverso il quale i nostri specialisti potranno essere vicini
alle famiglie per supportarle nella gestione del 'care'
quotidiano. Ci auguriamo che presto si possano creare delle
condizioni che garantiscano la continuità dei servizi essenziali
e di tutte le attività per la salute dei cittadini, specialmente
di quelli più fragili", conclude la presidente Di Maolo.
"L'idea di attivare un numero verde dedicato ai tanti
genitori in difficoltà nasce proprio dal desiderio di creare un
ponte relazionale che ha l'obiettivo di non farli sentire soli,
specialmente in un momento in cui la necessità impone
l'isolamento sociale come forma di tutela primaria per
contrastare la diffusione del coronavirus - sottolinea Sandro
Elisei, Direttore Sanitario dell'Istituto Serafico.
Un'indicazione, un confronto, ma anche il semplice ascolto
possono essere di grande aiuto nella gestione quotidiana di
bambini e ragazzi con disabilità gravi e complesse. Per questo
motivo abbiamo messo a disposizione un team multidisciplinare di
professionisti in grado di rispondere, sulla base dei diversi
ambiti di specializzazione, alle esigenze dei familiari".
(ANSA).