(ANSAmed) - NAPOLI, 10 GIU - Lo scheletro di un cavallo e la
casa di Cerere, due importanti novità si aggiungono all'offerta
di visita del Parco archeologico di Pompei. Dal 14 giugno aprirà
al pubblico la casa di Cerere al termine degli interventi che
hanno interessato il restauro degli apparati decorativi, dai
pavimenti mosaicati agli affreschi del primo stile, il
rifacimento delle coperture e il restauro del giardino con la
coltivazione di cereali, l'orzo e il grano tenero e di altre
specie ispirate ai culti di Cerere. La dimora deve appunto il
suo nome al busto in terracotta della dea Cerere, divinità della
terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, rinvenuto
in uno degli ambienti aperti sull'atrio, e probabilmente parte
degli arredi di un piccolo luogo di culto domestico. La domus è
stata anche oggetto di un piano di valorizzazione e
miglioramento del percorso di fruizione che prevede
l'illuminazione artistica degli apparati decorativi, la
realizzazione di una passerella di collegamento tra l'atrio e il
giardino e l'esposizione in teche di reperti rinvenuti nella
casa. Lungo la stessa via di Castricio, sulla quale affaccia la
dimora, in un ambiente di fronte, i visitatori potranno tornare
ad ammirare lo scheletro di un equide rinvenuto nel 1938 da
Amedeo Maiuri, a seguito dell'intervento di restauro e
valorizzazione che ne ha consentito un nuovo allestimento, che
ne riproporrà l'esposizione in una posizione scientificamente
più corretta, con una struttura e con materiali nuovi, adatti al
microclima e in grado di assicurare le necessarie condizioni di
tutela del cavallo. (ANSAmed).