Mentre in Croazia è un anniversario di festa che celebra la vittoria sui serbi, a Belgrado e nel resto della Serbia si ricorda questa data con dolore e cordoglio nel ricordo delle quasi 2 mila vittime di quella operazione e dei circa 250 mila civili serbi costretti a lasciare le loro case nella regione della Krajna. La dirigenza serba parla apertamente di pulizia etnica, accuse queste respinte da Zagabria.
In serata il presidente serbo Aleksandar Vucic e la premier Ana Brnabic parteciperanno a una cerimonia commemorativa a Sremska Raca, località teatro di combattimenti 25 anni fa. Sarà presente anche la dirigenza della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina che confina con la regione di quegli eventi bellici.
In Croazia la cerimonia ufficiale per la Festa della vittoria è in programma domani a Knin, in Dalmazia, e ad essa accanto alle autorità di Zagabria parteciperà tra gli altri anche il vicepremier Boris Milosevic, rappresentante della minoranza serba in Croazia, cosa questa che ha suscitato critiche e polemiche in Serbia. Un gesto che è stato invece apprezzato da parte croata, secondo cui la presenza di Milosevic dimostra il riconoscimento da parte serba che l'operazione 'Tempesta' non fu una azione di pulizia etnica. (ANSAmed).