Il tecnico è consapevole che al momento neppure il quarto posto, obiettivo minimo per tornare nella coppa più prestigiosa, è al sicuro. E lo scudetto è diventato un traguardo difficile da mettere a fuoco: con il pareggio di Verona e la vittoria dell'Inter sul Genoa, i punti da recuperare sui nerazzurri sono diventati 10, anche se in teoria - appunto perché resta da giocare la partita con il Napoli - potrebbero scendere a 7.
Nessuno alla Juve lo ammetterà mai, ma la vera priorità è diventata la Champions. Ne terrà anche il piano di rientro dei tanti infortunati, 6, un'infermiera piena che al Bentegodi ha frenato lo slancio bianconero. Il 9 marzo c'è il ritorno degli ottavi con il Porto, quella è la partita da non fallire.
Prima però ci sono le fatiche del campionato, prima con lo Spezia e poi la Lazio. Martedì torna Danilo, assente a Verona per squalifica, questa sembra al momento l'unica novità in casa Juventus. L'esterno brasiliano è finora il giocatore più utilizzato - 21 volte in campionato - da Pirlo, che ieri è rimasto seccato dagli appunti dei critici sulle scelte tattiche.
"Ho anche pensato di cambiare modulo, - la sua spiegazione nel dopo-partita - però guardavo la panchina e vedevo che non avevo l'opportunità di poter cambiare. Ma l'avevo messo in preventivo".
Alla Juve mancano i gol di Dybala e Morata, entrambi fuori ieri per infortunio. Lo spagnolo ne ha portati in dote, in campionato, soltanto 4, gli ultimi 90' tutti interi li ha giocati con l'Inter e il Napoli. Ma il grande assente è l'argentino, bloccato da guai fisici: è indisponibile dal 10 gennaio, ha già perso 9 giornate per infortunio, segnato appena 2 gol ed è rimasto in campo per tutta la partita soltanto 4 volte. Così è rimasto senza partner Cristiano Ronaldo, già a segno 19 volte in serie A e spesso troppo solo nell'attacco bianconero.
La delusione di Verona è stata forte: è arrivato il settimo pareggio in serie A e oggi l'aggancio dell'Atalanta al terzo posto. Poca voglia di commentare sui social: per tutti ci ha pensato Bonucci, con tre semplici parole, "Fino alla fine", da anni ormai il mantra bianconero. (ANSA).