Le collezioni cipriote dei Musei Reali di Torino costituiscono un nucleo unico nel panorama dei grandi musei europei. Il Museo di Antichità conta infatti più di 1.000 reperti, frutto di donazioni avvenute dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti prima e soprattutto grazie agli scavi condotti da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull'isola ma nato a Rivarolo, in provincia di Torino.
Tale raccolta è paragonabile per importanza scientifica e varietà alla grande collezione del Museo Egizio di Torino, di cui rappresenta un ideale contraltare mediterraneo. La raccolta torinese - la più antica fuori dall'isola e probabilmente anche la più completa in termini cronologici - costituisce nel contempo l'alter ego della collezione cipriota allestita al Metropolitan Museum of Art di New York dallo stesso Luigi Palma di Cesnola, in veste di primo direttore. "Con Cipro. Crocevia delle civiltà i Musei Reali compiono un passo determinante nel campo della ricerca e intorno ad un segmento molto significativo delle collezioni di archeologia legate all'eredità dei Savoia.
Nonostante i ritardi e le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria causata dalla pandemia, la mostra viene ora proposta al pubblico in una configurazione fedele al progetto originario" spiega Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali. (ANSAmed).