(ANSAmed) - TUNISI, 19 FEB - Ricercatori e docenti
universitari di Maghreb, Italia, Francia, Canada, Stati Uniti e
Tunisia, specializzati nel dialogo tra le due rive del
Mediterraneo, saranno impegnati il 24 e 25 febbraio allo storico
Palazzo Essaada, del comune della Marsa, per il VI Convegno
Internazionale di Studi Mediterranei.
Organizzato dalla Facoltà di Lettere dell'Università de la
Manouba, dalla Cattedra Sicilia Vincenzo Consolo per il dialogo
di Culture e Civiltà, dall'Aislli (Associazione Internazionale
Studi di Lingua e Letteratura italiana) - Africa, in
collaborazione con il comune della Marsa, l'evento coordinato
dai professori Alfonso Campisi, ordinario di filologia romanza
alla Manouba e Meriem Dhouib, associato di letteratura
rinascimentale presso la Facoltà di Lettere de la Manouba, ha
come tema 'La follia, tra creazione e distruzionee e intende
analizzare le varie sfaccettature della nozione di follia e del
suo rapporto in e con la letteratura e l'arte. Il convegno vedrà
un'appendice conclusiva il 27 febbraio, con un momento speciale,
presso il Campus della Facoltà di Lettere de la Manouba con
l'inaugurazione della scultura di 'Didone, Elyssa, Yammouna',
donata all'Università dall'artista palermitano Girolamo Palmizi,
amico della Tunisia da anni.
Dopo Marenostrum ed I Pilastri della Terra, progetti che
hanno condotto alla realizzazione delle sculture-ponte tra
Sicilia e Tunisia, Mimmo Palmizi si ripropone sul tema con
Yammouna stabilendo un altro contatto: tra Libano e Tunisia, tra
Tyro e Tunisi. Yammouna identifica infatti il Bacino del
Mediterraneo, convertendo l'accezione latina di 'appropriazione'
(Mare Nostrum) in quella della parola libanese che traduce
un'aspirazione, una speranza. Che e' condivisione. Con
un'altezza di 2 metri e 35 centimetri, l'opera si sdoppia nelle
componenti: Elyssa a Tyro, Elyssa a Tunisi. Formalmente le due
strutture si scompongono negli elementi ondulati che si
proiettano in reciprocità. Elissa guarda al mare, il mare guarda
ad Elissa. E' una dualità che rimanda alla rinascita e sottende
il peso della cancellazione, dello sradicamento, della
contaminazione culturale. (ANSAmed).