(ANSA) - NAPOLI, 21 MAR - Il mondo del calcio, rappresentato
dalla gloriosa maglia amaranto dell'Unione Sportiva Livorno
1915, e quello teatrale, con lo storico Teatro Goldoni attivo
dal 1847, la "casa" di Pietro Mascagni. E' questa l'unione tra
due realtà distanti che però a Livorno si incrociano con la
voglia di conoscersi e contaminarsi: sport e cultura, stadio e
teatro che condividono a Livorno in un evento che si è tenuto
con un tratto comune: il pubblico, la partecipazione e la
passione.
"Parliamo di emozioni - affermano insieme il presidente dell'Unione Sportiva Livorno 1915, Paolo Toccafondi, e il direttore della Fondazione Teatro Goldoni, Mario Menicagli - e abbiamo tutti provato in questi ultimi due anni cosa ha voluto dire rinunciare a incontrarsi, chiudersi in casa, cosa ha comportato e purtroppo ancora consegue il lockdown. Ecco che abbiamo deciso insieme di unire le nostre due realtà in un proficuo rapporto di partenariato, in modo che il pubblico di entrambe possa avere facilitazioni e informazioni per vivere e partecipare lo sport e la cultura, moltiplicando le occasioni di incontro, svago, relazioni. Quello che abbiamo realizzato è probabilmente un unicum almeno in Italia e vuole lanciare un messaggio: siamo tutti coinvolti e ne usciremo soltanto se, tutti insieme, ci impegneremo per recuperare reciprocamente modi e spazi di frequentazione. Su questo abbiamo immediatamente ricevuto l'adesione entusiasta del sindaco". (ANSA).
"Parliamo di emozioni - affermano insieme il presidente dell'Unione Sportiva Livorno 1915, Paolo Toccafondi, e il direttore della Fondazione Teatro Goldoni, Mario Menicagli - e abbiamo tutti provato in questi ultimi due anni cosa ha voluto dire rinunciare a incontrarsi, chiudersi in casa, cosa ha comportato e purtroppo ancora consegue il lockdown. Ecco che abbiamo deciso insieme di unire le nostre due realtà in un proficuo rapporto di partenariato, in modo che il pubblico di entrambe possa avere facilitazioni e informazioni per vivere e partecipare lo sport e la cultura, moltiplicando le occasioni di incontro, svago, relazioni. Quello che abbiamo realizzato è probabilmente un unicum almeno in Italia e vuole lanciare un messaggio: siamo tutti coinvolti e ne usciremo soltanto se, tutti insieme, ci impegneremo per recuperare reciprocamente modi e spazi di frequentazione. Su questo abbiamo immediatamente ricevuto l'adesione entusiasta del sindaco". (ANSA).