Tantissimi ospiti, tra cui sono attesi il presidente della camera Roberto Fico e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ma nessuna cena ufficiale per il terzo anno consecutivo. E questo nel segno del particolare momento storico, tra pandemia e guerra in Ucraina, che impongono un tono di sobrietà.
Sul fronte giuria internazionale, oltre alla Moore, ci saranno: Mariano Cohn (Argentina) regista, sceneggiatore e produttore; il nostro Leonardo Di Costanzo regista e sceneggiatore; il regista Audrey Diwan; l'attrice iraniana Leila Hatami; Kazuo Ishiguro (Giappone-Gran Bretagna) scrittore e sceneggiatore e il regista, sceneggiatore e produttore spagnolo Rodrigo Sorogoyen.
Al completo anche la giuria Orizzonti con la regista, sceneggiatrice e produttrice Isabel Coixet (presidente); la nostra regista Laura Bispuri; Antonio Campos (USA), regista, sceneggiatore e produttore; Sofia Djama (Algeria), regista e scrittrice ed Edouard Waintrop (Francia) critico e programmatore.
Per l'opera prima 'Luigi De Laurentiis' a giudicare ci saranno infine come presidente il regista Michelangelo Frammartino; il regista polacco, Jan P. Matuszynski; la portoghese Ana Rocha de Sousa, regista, sceneggiatrice e artista; l'attrice Usa Tessa Thompson e Rosalie Varda produttrice e costumista francese.
A seguire la cerimonia di inaugurazione, sarà proiettato in concorso il film WHITE NOISE, scritto e diretto da Noah Baumbach, con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L.
Benjamin e Lars Edinger. Distribuito da Netflix il film, dai toni scuri e a volte apocalittici, sembra davvero perfetto per il nostro tempo. Di scena i tentativi di una famiglia americana contemporanea nell'affrontare non solo i conflitti mondani della vita quotidiana, ma anche i misteri universali dell'amore e della morte, e la possibilità della felicità in un mondo incerto. WHITE NOISE è basato sul libro omonimo di Don DeLillo, scritto per lo schermo e diretto dallo stesso Baumbach.
(ANSAmed).