(ANSAmed) - PARIGI, 13 FEB - Macron dei ghiacci. Come
ampiamente annunciato nei giorni scorsi, il presidente francese
si è recato questa mattina alla Mer de Glace, il celebre
ghiacciaio sul versante francese del Monte Bianco, per toccare
con mano gli effetti del riscaldamento climatico e ribadire il
suo impegno a favore del pianeta. Una visita ad alto valore
simbolico, per tentare di convincere sulla nuova svolta
ecologista del suo quinquennato, anche se in molti lo accusano
di propaganda elettorale. In tuta blu, Macron ha passeggiato sul
ghiacciaio simbolo della Francia, dove i ghiacci si ritirano di
8-10 metri all'anno, circa 2 km dal 1850, perdendo 120 metri di
spessore in un secolo. "Ciò che vedo è sbalorditivo", ha
deplorato, commentando l'alternarsi di ghiaccio e rocce ormai
sempre più scoperte e visibili. "Il ghiacciaio rende visibile
l'invisibile. Dimostra come l'assenza di decisioni ci abbia
fatto arrivare a questa situazione", ha replicato il glaciologo,
Luc Moreau, che accompagnava il presidente nella 'spedizione'.
Nel corso della missione a Chamonix sono state annunciate
nuove iniziative per l'ambiente e la creazione di un 'Ufficio
francese della biodiversità'. Ieri sera, Macron ha cenato in un
rifugio a 2.000 metri con il climatologo Jean Jouzel, la biologa
Camille Parmesan e l'esperta di biodiversità Anne Larigauderie.
Ma in molti ritengono che questa nuova 'svolta green' sia
soprattutto una operazione di comunicazione, in un contesto in
cui i sondaggi pronosticano una netta progressione di
Europe-Ecologie Les Verts nelle prossime scadenze elettorali.
"Una montagna di fesseria ed ipocrisia", è stato il commento di
Francois Ruffin, deputato della France Insoumise nonché acerrimo
rivale di Macron, con cui frequentò anche la stessa scuola di
Amiens.(ANSAmed).
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