Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sviluppo sostenibile, strada ancora lunga Paesi Mediterraneo

Rapporto: area è 50/a in ranking mondiale, Italia 30/a

12 novembre 2020, 16:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
(ANSAmed) - ROMA, 12 NOV - Siamo entrati nel pieno della 'Decade of Action', i 10 anni entro i quali raggiungere i 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, ma nessun dei 24 Paesi del Mediterraneo è sulla strada giusta: l'area è 50/a nel ranking mondiale, l'Italia al 30/o posto.

E' quanto emerge dal rapporto 2020 'Sustainable development in the Mediterranean - transformations to achieve the Sustainable development goals (Sdgs)', frutto del lavoro congiunto tra il Santa Chiara Lab dell'Università di Siena, il Sdsn Med e il Sdsn delle Nazioni Unite. Il report è stato presentato oggi in un evento online organizzato da Sdsn Med e Santa Chiara Lab: tra i partecipanti Jeffrey Sachs, presidente del Sustainable development solutions network, Angelo Riccaboni, presidente del network Sdsn Med, Nasser Kamel, segretario generale dell'Unione per il Mediterraneo.

Tra i dati emerge che il 12% della popolazione mediterranea è a rischio di povertà e che il 26% è in condizione di obesità.

La gestione idrica risulta seriamente compromessa dai cambiamenti climatici. Tra le azioni necessarie oltre all'adozione di pratiche agricole più sostenibili, quelle di potenziare e diffondere tecniche di acquacoltura e incentivare il trattamento di acque reflue, insufficienti in molti Paesi.

Risulta inoltre urgente che i Paesi adottino standard ambientali condivisi per tutelare la biodiversità, i bacini idrici e le aree marine costiere. Ancora il 70% della popolazione vive in città ed è esposta ad alte concentrazioni di polveri sottili.

Occorre poi migliorare l'accessibilità ai servizi di trasporto pubblico e la gestione dei rifiuti, potenziare le infrastrutture digitali e garantire una più ampia accessibilità a Internet.

Il rapporto ha portato anche alla costituzione di 6 centri geografici, definiti Mediterranean hubs: si occuperanno di educazione e disuguaglianze sociali e di genere (Sdsn France); salute e benessere (Sdsn Spain); energia, decarbonizzazione e produzione sostenibile (Sdsn Greece); cibo, suolo, acqua e mare (Sdsn Mediterranean - Italy, con sede in Italia al Santa Chiara Lab); città e comunità sostenibili (Sdsn Turkey); rivoluzione digitale (Sdsn Cyprus). Il centro italiano, spiega Angelo Riccaboni, anche presidente del S.Chiara Lab, "supporterà le imprese nell'adozione di processi di innovazione e trasformazione in grado di declinare sostenibilità e redditività del settore agrifood". "I risultati dello studio - commenta poi - confermano le grandi sfide e le enormi opportunità che caratterizzano l'area del Mediterraneo. Abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo per dare attuazione ad una reale transizione verso la sostenibilità". (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Sviluppo sostenibile, strada ancora lunga Paesi Mediterraneo - Ambiente - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.