Greenpeace ha raccomandato di accelerare l'attuazione del piano per eliminare le fuoriuscite di petrolio e ha sottolineato l'importanza di comunicare i dati delle quantità di carburante fuoriuscite per prevenire il disastro. Il Golfo di Gabes conta infatti circa 34.000 pescatori e già da decenni soffre delle conseguenze di un importante inquinamento chimico derivante dalla presenza di alcune fabbriche di lavorazione dei fosfati sulla costa. Greenpeace ha inoltre sottolineato l'importanza dell'intervento della comunità internazionale per aiutare la Tunisia in caso di fuoriuscita di gasolio, nel caso in cui le autorità tunisine non fossero in grado di affrontarla.
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA