"La procedura è stata piena di irregolarità" a partire dal fatto che "è il presidente", quindi Mohamed al Menfi, "che nomina il primo ministro", ha ricordato l'analista aggiungendo che giovedì scorso 10 febbraio "ai potenziali candidati per l'incarico è stato impedito con la forza di recarsi a Tobruk (dove ha sede il Parlamento) per presentare le proprie candidature". Il presidente della Camera dei rappresentanti Aqila "Saleh ha annunciato pochi minuti prima del voto che Khaled Bibas, l'unico concorrente di Bashagha, si era ritirato dalla gara, un'affermazione che Bibas ha negato", ha ricordato Megerisi. "Alla fine, la votazione stessa si è conclusa in pochi secondi, con Saleh che ha affermato che c'era stato un sostegno unanime per Bashagha. I voti non sono mai stati contati. E non c'era alcuna garanzia del quorum, poiché parlamentari avrebbero lasciato la sessione quando è stata convocata la votazione", ha concluso l'analista dell'Ecfr.(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA