(ANSAmed) - MADRID, 27 LUG - Con i clacson pigiati a distesa e
il clamore dei fischietti, centinaia di tassisti sono scesi in
piazza oggi a Madrid, per manifestare contro la nuova Legge di
ordinamento del trasporto terrestre, che prepara il governo per
la iberalizzazione del settore. In testa alla marcia di
protesta, partita alle 11,00 sul Paseo de la Castellana,
all'altezza della sede del ministero delle Infrastrutture, una
cinquantina di taxi, seguiti da un corteo di lavoratori con le
famiglie al seguito, circa 3mila persone secondo gli
organizzatori, dietro uno striscione con su scritto: 'Per un
servizio di taxi di qualità, no alla deregulation'. Il corteo,
diretto alla sede del ministero dell'Industria, lungo un
percorso di due chilometri sullo stesso Paeseo de la Castellana,
ha bloccato per una mezz'ora la circolazione stradale lungo
l'arteria di collegamento fra il sud e il nord della Capitale,
nei due sensi di marcia. Al grido di 'La riforma è la rovina del
settore' e 'Ci porteranno tutti alla disoccupazione', alcuni dei
manifestanti hanno tirato uova contro i veicoli di tassisti che
lavoravano. Fra le associazioni che hanno convocato la protesta,
la Federazione professionale di Taxi, l'Associazione sindacale
del Taxi di Madrid, l'Aemt Uniatrampa e numerose compagnie di
radiotaxi della Capitale, che temono che la liberalizzazione del
settore, annunciata dal governo di Mariano Rajoy nell'ultimo
pacchetto di misure antideficit, porti al proliferare di taxi
privati, dal momento che sarà soppresso il limite di un veicolo
privato ogni 30 taxi, attualmente in vigore.
(ANSAmed)
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