(ANSAmed) - MADRID, 2 SET - Il 65% degli spagnoli soffre
sintomi di sindrome post-vacanze, un numero raddoppiato negli
ultimi anni, e la depressione colpisce soprattutto coloro che
vivono nell'incertezza e la precarietà. E' quanto emerge da
uno studio realizzato dall'Istituto Medico Europeo dell'Obesità
(Imeo), con sede a Madrid.
''Nel corso dell'anno abbiamo osservato - spiega il portavoce
dell'Imeo, Ruben Bravo - grazie alle misurazioni dell'Electro
Intersticial System (Eis), che i livelli di serotonina, neuro
trasmettitore che controlla lo stress, della dopamina, che
controlla il buon umore, e dell'adrenalina cerebrale, l'ormone
che ci rende capaci di risolvere i problemi, segnano differenze
solide, nei livelli superiori di tendenza alla depressione e
all'ansia, soprattutto in quei pazienti che soffrono difficoltà
lavorative, un quadro emotivo instabile che potrebbe aggravarsi
per effetto della sindrome post-vacanze''.
Bravo assicura che, se in epoca di stabilità economica un
terzo degli spagnoli soffriva la depressione da ritorno dalle
vacanze, il numero è raddoppiato a causa della precarietà
economica e lavorativa.