C'è anche la cocaina che si fa strada: alla fine del 2016 a Oujda, nel nord del Marocco, ne sono stati sequestrati 250 kg, in un laboratorio attrezzato per la trasformazione della polvere bianca, ma è a Dakhla, a Est, che è avvenuto il sequestro record di 1.230 kg di cocaina, a bordo di una nave. Il Marocco si è affermato come prima base del continente africano per le droghe in arrivo dal Sudamerica e dirette in Europa, tanto che la Dea, l'agenzia americana per il controllo del traffico di stupefacenti, ha aperto un suo ufficio a Rabat, quest'anno. Nelle carceri del Marocco 19mila detenuti, cioè il 25% della popolazione carceraria, sono stati condannati per reati connessi al traffico di droga. Il Marocco ha aggiornato il codice di Procedura penale per consentire alle forze dell'ordine anche operazioni sotto copertura e inasprire le pene per i trafficanti. La nuova legge deve però ancora entrare in vigore.(ANSAmed)
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