(ANSAmed) - IL CAIRO, 19 MAR - Secondo il portavoce della
Marina Libica, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem, il naufragio
segnalato stamani dall'Iom davanti alle coste libiche ha causato
la morte almeno di un bambino mentre una trentina di altri
migranti probabilmente si sono messi in salvo da soli dato che
la loro barca si è ribaltata molto vicino alla costa. "Alle 10 é
stato osservato il naufragio di una barca" avvenuto "tra
Sabratha e Surman", a ovest di Tripoli, ha riferito all'ANSA il
portavoce. "A bordo c'erano 47 migranti illegali": "si trattava
di un'imbarcazione di legno" che "si é capovolta nei pressi
della costa", ha aggiunto Ghasem sostenendo che l'acqua era così
bassa che "si poteva camminare". "Sedici migranti sono stati
salvati da abitanti" della zona ma "é stato ritrovato il corpo
di un bambino", ha detto il portavoce contattato a telefono.
Circa "gli altri non abbiamo trovato alcun corpo" e "si presume
che siano approdati e datisi alla fuga", ha sostenuto Ghasem
precisando che i 16 migranti recuperati sono stati "affidati
alle autorità di sicurezza".
"Siamo dispiaciuti e indignati per le notizie dell'ennesimo
naufragio con morti di fronte alla Libia. Noi siamo per chi
salva le persone non per chi le fa morire in mare. Ci vuole
rispetto per la vita umana. Mentre discutono le persone
muoiono", ha commentato Alessandra Sciurba, portavoce di
Mediterranea.(ANSAmed).
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