BOLOGNA - "Sto bene, per quanto si possa stare bene in prigione. Voglio che tutto finisca per ritornare a studiare. Fino ad allora voglio riavere i miei libri e la libertà di usare il bagno". Sono le parole di Patrick Zaky, lo studente egiziano iscritto all'università di Bologna, detenuto in patria da un mese, riportate sulla pagina Facebook 'Patrick libero'.
Nel post si racconta che ieri Patrick è stato visitato dalla famiglia nella prigione di Mansoura, la sua città. "Hanno detto che sembrava stesse bene, ma era preoccupato per il prolungamento della sua detenzione e ha espresso il desiderio di un rapido rilascio per riprendere gli studi", spiegano gli attivisti.
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