Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Oxfam,nuovo passo falso con accordo Commissione Ue

23 settembre 2020, 17:08

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA
(ANSAmed) - ROMA, 23 SET - Il progetto di riforma del sistema di asilo presentato dalla Commissione europea, rappresenta un nuovo passo falso nella direzione sbagliata. E' l'allarme lanciato da Oxfam, di fronte ad un testo, che a discapito delle aspettative, resta ben lungi dal realizzare una vera visione comunitaria nella gestione del fenomeno migratorio, che parta da una condivisione di responsabilità e della tutela dei diritti fondamentali dei migranti. Ad esempio, sul tema dei ricollocamenti dei migranti dagli Stati di primo arrivo, come l'Italia, l'adesione degli altri Paesi membri resta su base volontaria, trattandosi di un progetto di riforma che definisce un indirizzo generale. "Attendiamo da molti anni una riforma europea del sistema di asilo che, in linea con il diritto internazionale, sia in grado di garantire sicurezza e protezione a chi fugge in Europa da guerre e persecuzioni o dall'impatto devastante del cambiamento climatico - ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per la crisi migratoria di Oxfam Italia -.

Tuttavia, sebbene sia positivo il tentativo della Commissione europea di raggiungere un'intesa tra gli Stati membri per produrre un cambiamento significativo, siamo di fronte ancora una volta ad un visione puramente securitaria e di corto respiro. Nel tentativo di trovare un compromesso, infatti, è prevalsa la linea di quei Paesi che hanno come unico obiettivo, la riduzione del numero di persone a cui concedere protezione e una vita dignitosa in Europa".

Un cambio di rotta che continua a non arrivare nonostante il palese fallimento delle politiche migratorie europee degli ultimi anni, che ha trovato l'ennesima conferma con la tragedia che si sta tutt'ora consumando a Lesbo. "L'approccio "hotspot" messo in campo dall'Ue nel 2015 dovrebbe essere abolito, non ampliato o riformato. Così si corre ancora il rischio di assistere alla vergogna che si è consumata in Grecia - aggiunge Pezzati. La Grecia ha infranto le normative europee, violando i diritti umani dei migranti, ma l'Europa ha chiuso gli occhi. Per questo ieri abbiamo presentato con We Move Europe, una denuncia alla Commissione per aprire una procedura di infrazione nei confronti del Governo greco".

Sulla proposta di ricollocare le persone in cerca di asilo da Paesi come Italia, Grecia e Spagna verso gli altri Paesi Ue, inoltre - avverte Oxfam - tutti i Paesi europei dovrebbero mostrare spirito di solidarietà e condivisione di responsabilità, con l'obiettivo di garantire la protezione e sicurezza dei richiedenti asilo. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Migranti: Oxfam,nuovo passo falso con accordo Commissione Ue - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.