TUNISI - Il Ministero della Salute tunisino ha annunciato nella tarda serata di ieri la sospensione della seconda giornata di vaccinazione aperta a tutti, prevista per oggi, a seguito degli incidenti verificatisi ieri nella prima giornata degli 'Open day' con ressa, calca e lunghe file nei 29 centri vaccinali aperti eccezionalmente in tutto il Paese nel giorno della festa religiosa dell'Aid El Idha. Per la cattiva organizzazione migliaia di persone ammassate dentro e fuori i centri non sono riuscite a ricevere la loro dose di vaccino.
Un fallimento che si aggiunge a una serie di malfunzionamenti nella gestione dell'emergenza covid già attribuiti al Ministero e che ha portato al licenziamento, da parte del premier Hichem Mechichi, del ministro della Salute, Faouzi Mehdi, che è stato sostituito ad interim dall'attuale ministro degli Affari sociali, Mohamed Trabelsi. "C'è una straordinaria disfunzione alla guida del Ministero. Non riconosco più il dipartimento nonostante sia ricco di competenze scientifiche e gestionali, ma le numerose defaillance registrate durante la gestione quotidiana della crisi, ci hanno fatto prendere questa decisione", ha affermato il premier.
Secondo gli ultimi dati del Ministero, che ha fatto sapere che gli Open day riprenderanno al più presto, la Tunisia ha registrato 177 decessi per Covid e 6.158 nuovi contagi su 19.533.240 test eseguiti, con un tasso di positività del 31,53%.
Finora il Paese nordafricano, i cui ospedali pubblici sono al limite delle loro capacità ricettive, ha registrato 554.911 contagi e 17.821 morti. La campagna di vaccinazione nazionale, cominciata il 13 marzo scorso, nonostante gli sforzi annunciati dalle autorità, procede a rilento: hanno ricevuto una dose quasi due milioni e mezzo di persone e 825.410 entrambe le dosi, su circa 12 milioni di abitanti.
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