La crisi climatica è sintomo di una crisi di più ampio respiro, la crisi sociale della ineguaglianza, che viene dal colonialismo - ha detto ancora Greta. Una crisi che nasce dall'idea che alcune persone valgono più di altre". Secondo la giovane attivista svedese per il clima, "stiamo andando velocemente nella direzione sbagliata. I nostri leader non agiscono volutamente, e questo è un tradimento. Non possono dire che lo fanno, perché continuano ad aprire miniere di carbone e a sfruttare giacimenti, senza aumentare i fondi ai paesi vulnerabili. Selezionano giovani come noi facendo finta di ascoltarci, ma non è vero. Non ci hanno mai ascoltati". Al termine del suo intervento, Greta ha avuto uno scambio di slogan col pubblico di giovani in sala, in stile comizio. "Cosa vogliamo?", ha gridato. "Giustizia climatica!", hanno risposto ragazze e ragazzi. "E quando la vogliamo?". "Ora!". (ANSAmed).
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