Griffiths ha ricordato che "moltissime persone (in Siria) sono costrette ogni giorno a compiere delle scelte difficili per poter sbarcare il lunario. E corrono dunque maggiori rischi di essere sfruttate" da gruppi armati e altre entità che approfittano della situazione di violenza.
Secondo l'alto funzionario Onu, "milioni di siriani devono affrontare ora nuove difficoltà con l'arrivo dell'inverno". In particolare, ha ricordato, "ci sono circa due milioni di persone nel nord-ovest del Paese, la maggior parte donne e bambini, che vivono in campi sovraffollati e sporchi e che sorgono in vallate trasformate in acquitrini e su pendii delle montagne".
(ANSAmed).
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