Hanno motivato questo ulteriore rinvio con la necessità di apprendere dalla magistratura l'esito di approfondite verifiche avviate all'inizio del mese, dopo la pubblicazione sul quotidiano Calcalist di rivelazioni secondo le quali la polizia avrebbe fatto un ricorso sistematico ad uno spyware - Pegasus, della Nso - anche senza alcuna autorizzazione giudiziaria. In particolare Calcalist ha sostenuto che sarebbero stati attaccati anche gli apparecchi telefonici di alcuni testi chiave in uno dei dossier discussi nel processo a Netanyahu, quello relativo ai suoi rapporti con la compagnia di telecomunicazione Bezek.
I giudici hanno aggiunto di aver appreso che queste verifiche si concluderanno entro il 16 febbraio. (ANSAmed).
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