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Kosovo: aggrediti due giovani serbi, Belgrado protesta

Resta tensione interetnica In stallo il dialogo facilitato da Ue

15 febbraio, 14:50

(ANSAmed) - BELGRADO, 15 FEB - Belgrado ha protestato fermamente per l'aggressione subita ieri sera in Kosovo da due giovani serbi. L'episodio, riferiscono i media, è avvenuto in un villaggio nei pressi di Lipljan (centro), dove un ragazzo e la sua amica, di 16 e 17 anni, sono stati affrontati e insultati pesantemente da un uomo in lingua albanese. I due sono scappati, inseguiti dall'uomo fino a rifugiarsi nella casa della giovane serba. A lungo l'aggressore ha continuato a battere con i pugni sulle finestre. E' stata quindi allertata la polizia.

L'Ufficio governativo serbo per il Kosovo, in un comunicato, ha denunciato l'ennesimo episodio di aggressione a sfondo etnico ai danni dei serbi del Kosovo, affermando che della vicenda verrà informato l'inviato speciale Ue Miroslav Lajcak. La popolazione del Kosovo, circa 2 milioni, è in larga maggioranza di etnia albanese e religione musulmana, i serbi, cristiani ortodossi, sono poco più di 100 mila, concentrati nel nord del Kosovo e in enclave nel Paese.

La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata da Pristina il 17 febbraio 2008, e continua a considerare il Kosovo parte integrante del proprio territorio. Un dialogo facilitato dalla Ue sulla normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina, che va avanti dal 2011, è in una fase di stallo per la distanza che resta tra le rispettive posizioni. (ANSAmed).

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