(ANSAmed) - BEIRUT, 23 SET - Un barcone proveniente dal nord
del Libano è naufragato in mare ieri al largo della: finora sono
stati recuperati i corpi di 53 persone, ma si stima che a bordo
ci fossero fra le 100 e le 150 persone. Il bilancio provvisorio
è stato fornito dal governo di Beirut, citato dai media
libanesi, che citano fonti del governo di Beirut, e l'ong
Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus), che cita le
testimonianze di alcuni sopravvissuti. Alcune fonti parlano di
almeno 62 cadaveri recuperati in acqua. Il primo ritrovamento di
15 corpi era avvenuto ieri pomeriggio di fronte alla costa di
Tartus, in Siria, poco lontano dal confine col Libano.
Ad aprile scorso più di 30 persone, tra cui donne e bambini,
sono annegati di fronte alle coste del nord del Libano, mentre
l'imbarcazione sulla quale viaggiavano è stata speronata da una
motovedetta della guardia costiera libanese. La maggior parte
delle vittime di questo ultimo naufragio a largo della costa
siriana di Tartus provenivano dal nord del Libano - Paese in
preda alla peggiore crisi sociale ed economica della sua storia
-, dalla città di Tripoli e dalla regione di Akkar, riferiscono
i media libanesi. (ANSAmed).
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