(ANSAmed) - FIRENZE, 7 SET - Il Comitato per la
Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali,
promotore della campagna per il rientro in Italia della
Gioconda, l'opera di Leonardo da Vinci esposta al Louvre, ha
annunciato con un comunicato che in questi giorni ha raggiunto
il traguardo di 150.000 firme di cittadini, italiani e
stranieri, che chiedono il rientro della Gioconda nel 2013. Il
rientro, temporaneo, sarebbe evento "di alta valenza storica,
simbolica e morale", scrive il Comitato in un testo, e
coinciderebbe "con il ritrovamento nel dicembre del 1913, a
Firenze, del quadro" dopo il furto nel 1911 ad opera
dell'italiano Peruggia. Silvano Vinceti, presidente del Comitato
e responsabile della campagna per la Gioconda, ha ricordato che
"da più di un anno siamo impegnati in questa campagna che
riteniamo di grande importanza, non solo e non tanto per il
significato storico e artistico di un'esposizione a Firenze e
Roma, ma come atto di stretto legame e di tradizionale
contaminazione culturale e artistica fra noi e i francesi". Il
Comitato ha ufficialmente inoltrato una richiesta di incontro al
nuovo Ministro francese per i Beni Culturali, Aurélie
Filippetti: "Sono convinto che, anche grazie alle sue origini
italiane, - ha detto Vinceti - il ministro non solo risponderà
positivamente alla nostra richiesta e a quella di 150.000
cittadini per un incontro al fine di formalizzare la nostra
istanza ma saprà ben comprendere il perché di questa
mobilitazione". La Gioconda negli anni '70, ricorda Vinceti,
venne esposta negli Stati Uniti e poi in Giappone proprio grazie
all'intervento dell'allora Ministro dei Beni Culturali francese
nonostante il parere contrario del museo del Louvre.(ANSAmed).