(ANSAmed) - ROMA, 4 SET - La spedizione scientifica e
culturale italiana "Progetto Mediterranea", salpata il 17 maggio
scorso da San Benedetto del Tronto, è giunta ad Atene il 29
agosto, dopo oltre tre mesi e mezzo di navigazione e circa 2500
miglia nautiche percorse tra terre, penisole e isole di
Adriatico, Ionio, Egeo. Molti gli esponenti della comunità
culturale ellenica che hanno raccolto l'invito lanciato dalla
spedizione, che per cinque anni toccherà i 29 Paesi dell'area
incontrando scrittori, artisti, intellettuali del Mediterraneo,
Mar Nero e Mar Rosso, alla ricerca delle idee per fronteggiare
la crisi di quest'epoca.
"Siamo ad Atene, in questa prima tappa, per ascoltare la voce
della Grecia, per bocca di un folto numero dei suoi maggiori
interpreti e rappresentanti" - dice Simone Perotti, lo scrittore
ideatore della spedizione - "E' un privilegio poterlo fare. Il
viaggio di Mediterranea per le opinioni e le visioni dei
cittadini del Mediterraneo segna qui una delle sue tappe più
interessanti. Siamo emozionati, eccitati, pronti ad ascoltare e
rilanciare le idee che ascolteremo."
Coadiuvati dall'Istituto Italiano di Cultura ad Atene, Simone
Perotti e i componenti dell'equipaggio di Mediterranea
incontreranno gli intellettuali sia a bordo dell'imbarcazione,
il ketch armato a cutter Mediterranea, sia nella biblioteca
dell'Istituto, sia nei luoghi che gli stessi protagonisti della
cultura di Atene hanno scelto per l'appuntamento con la
spedizione.
I primi ospiti a salire a bordo di Progetto Mediterranea saranno Denys Zacharopoulos, direttore artistico del museo "Alex Mylona" di Atene; Maurizio De Rosa, filologo e traduttore dei maggiori scrittori greci contemporanei; il poeta e combattivo intellettuale della memoria storica greca Nanos Valaoritis; Sotiris Chatzakis, direttore artistico del Teatro Nazionale Greco; Christos Chatziiosif, direttore del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell'Università di Creta; lo scrittore, molto noto anche in Italia, Petros Markaris; l'editorialista del Corriere della Sera per il Medio Oriente Antonio Ferrari; l'architetto attivista ed ecologista Maria Peteniaki; Paris Sigalas, matematico e enologo, colui che ha ridato vita ai vini di Santorini.
"Il dialogo socratico individuale sarà il nostro metodo di ricerca" - continua Perotti - "Ci sentiamo pionieri di un'epoca nuovamente avventurosa, in cui il virtuale torna a essere un potente strumento di comunicazione di ciò che, per essere compreso, deve essere visto, incontrato realmente. Pensare, ascoltare, ma poi fare, sempre, perché la vita non perda senso, perché i racconti non siano solo copia e incolla. Siamo arrivati qui via mare, guadagnandoci l'ormeggio con lenta e umile maestria, secondo le regole d'ingaggio col mare, sudandoci miglio per miglio, raffica per raffica, ogni incontro, e siamo portatori di un messaggio di tolleranza, di pace, di ascolto. Ci sentiamo, e siamo, cittadini del Mediterraneo e viandanti nella comune casa del mare".
Per il prossimo 16 settembre è prevista una conferenza stampa di presentazione del Progetto Mediterranea presso l'Istituto Italiano di Cultura di Atene. (ANSAmed).
I primi ospiti a salire a bordo di Progetto Mediterranea saranno Denys Zacharopoulos, direttore artistico del museo "Alex Mylona" di Atene; Maurizio De Rosa, filologo e traduttore dei maggiori scrittori greci contemporanei; il poeta e combattivo intellettuale della memoria storica greca Nanos Valaoritis; Sotiris Chatzakis, direttore artistico del Teatro Nazionale Greco; Christos Chatziiosif, direttore del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell'Università di Creta; lo scrittore, molto noto anche in Italia, Petros Markaris; l'editorialista del Corriere della Sera per il Medio Oriente Antonio Ferrari; l'architetto attivista ed ecologista Maria Peteniaki; Paris Sigalas, matematico e enologo, colui che ha ridato vita ai vini di Santorini.
"Il dialogo socratico individuale sarà il nostro metodo di ricerca" - continua Perotti - "Ci sentiamo pionieri di un'epoca nuovamente avventurosa, in cui il virtuale torna a essere un potente strumento di comunicazione di ciò che, per essere compreso, deve essere visto, incontrato realmente. Pensare, ascoltare, ma poi fare, sempre, perché la vita non perda senso, perché i racconti non siano solo copia e incolla. Siamo arrivati qui via mare, guadagnandoci l'ormeggio con lenta e umile maestria, secondo le regole d'ingaggio col mare, sudandoci miglio per miglio, raffica per raffica, ogni incontro, e siamo portatori di un messaggio di tolleranza, di pace, di ascolto. Ci sentiamo, e siamo, cittadini del Mediterraneo e viandanti nella comune casa del mare".
Per il prossimo 16 settembre è prevista una conferenza stampa di presentazione del Progetto Mediterranea presso l'Istituto Italiano di Cultura di Atene. (ANSAmed).