(ANSAmed) - TUNISI, 29 OTT - Con la messa in scena al cinema
"Le Rio" di Tunisi della pièce teatrale "Le radeau" (La zattera)
di Cyrine Gannoun e Majdi Boumatar, è iniziato ieri sera un tour
che porterà questo spettacolo sulla migrazione a Medenine il 1
novembre, Sfax il 2 novembre e Seliana il 4. Si tratta della
prima attività di una campagna di sensibilizzazione pubblica che
durerà diversi mesi sui rischi e i miti associati alla
migrazione irregolare, coordinata dall'Organizzazione
internazionale per le migrazioni (Oim) e dal teatro di El Hamra,
in collaborazione con i ministeri tunisini dell'Istruzione
superiore e della ricerca scientifica e degli Affari culturali,
attraverso i delegati regionali alla cultura di Medenine,
Seliana e Sfax. Durante la rappresentazione di "Le radeau", il
pubblico è invitato a proiettarsi nell'avventura di otto
personaggi che condividono un momento cruciale nella loro vita:
la traversata del Mar Mediterraneo. La zattera è dunque un luogo
in cui si incontrano tragedie, speranze, illusioni e
disillusioni di migranti in cerca di una vita migliore. Il
teatro della migrazione, si legge in un comunicato dell'Oim,
diventa una metafora grazie alla quale è possibile riflettere
sulla questione migratoria mettendo al centro l'umanità,
un'espressione culturale che porta la voce dei migranti oltre
l'aspetto politico, economico e mediatico. Il tutto con il fine
di promuovere migrazioni sicure, umane, nell'interesse di tutti
e con l'ambizione di creare momenti conviviali per rendere più
fruttuosi i dibattiti sul tema migratorio. Aperti a tutti,
giovani e meno giovani, e gratuiti, questi incontri, secondo
l'Oim, permetteranno di discutere insieme le opportunità e le
sfide sulla migrazione. (ANSAmed)
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