Questa accurata selezione, informa il Cervantes, che analizza i rapporti dei volti di Goya con i trattati di fisiognomica dell'epoca, si completa con 109 riproduzioni di illustrazioni del XVIII e XIX secolo, oltre a un video. Organizzata dall'Instituto Cervantes e dalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, la mostra "Goya Fisonomista. Il volto dell'opera grafica di Goya" si potrà visitare gratuitamente dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 20, su prenotazione nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.
Goya costruisce in queste opere dei volti particolarmente espressivi, che sono la rappresentazione dell'inconscio collettivo della sua epoca. Volti che parlano senza sotterfugi direttamente al popolo, principale destinatario del suo messaggio. La mostra è stata inaugurata per la prima volta nel giugno del 2018 alla Calcografía Nacional (Madrid) e riflette l'aspetto più brutale, emotivo e singolare del pittore e incisore aragonese. Analizzando il rapporto tra i volti più significativi dei suoi personaggi e le teorie fisiognomiche pubblicate tra il Settecento e l'Ottocento e rivelando l'interesse di Goya per la fisionomia, in parte originato dal suo viaggio in Italia, dove le ristampe di Giovanni Battista della Porta erano popolari in un momento in cui la scienza studiava il riflesso della malattia mentale nei volti delle persone. (ANSAmed).
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