(ANSAmed) - GENOVA, 03 MAG - Dalle immagini dolenti di
Robert Capa, che nel 1947 ritrae un Paese distrutto da 5 anni di
guerra, allo sguardo ironico di Elliott Erwitt che si posa su
Roma e le sue contraddizioni. Da Bruno Barbey, che documenta i
funerali di Togliatti, alle drammatiche giornate del G8 di
Genova immortalate da Thomas Dworzak, fino all'attualità di
Paolo Pellegrin che racconta la folla assiepata in Piazza San
Pietro nella veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II
mettendola accanto a un'altra folla, quella dei migranti su un
barcone. Ci sono 70 anni di storia, cronaca e costume italiani
svelati dallo sguardo di autori di rilievo internazionale nella
grande mostra "L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo
Pellegrin", allestita a Palazzo Ducale di Genova nella Loggia
degli Abati dal 6 maggio al 18 luglio. Tra luoghi conosciuti e
anonimi cittadini, tra foto celebri e altre meno note, il
percorso si snoda lungo 200 scatti realizzati da 20 fotografi
dell'Agenzia Magnum, ed è introdotta da un omaggio a Henri
Cartier-Bresson e al suo viaggio in Italia negli anni Trenta.
Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Arianna
Visani ed organizzata da Suazes in collaborazione con CAMERA -
Centro Italiano per la Fotografia e Magnum Photos, l'esposizione
compone un affresco variegato ed emozionante fatto di piccoli e
grandi eventi: una testimonianza che racconta di noi e ha il
pregio di riuscire a documentare, decennio dopo decennio,
l'evoluzione del nostro Paese dal punto di vista sociale e
politico. (ANSAmed).
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