La rassegna metterà al centro il pensiero della storia nel presente, progettato dal curatore nigeriano, il critico artistico e scrittore Okwui Enwezor, morto nel 2019 ma che lascia in eredità il suo progetto, e dalla curatrice della biennale Hoor Al Qasimi.
Il festival si terrà in 16 luoghi di Sharjah, tra cui anche il mercato della verdura, la stazione elettrica e un ex asilo.
Nel trentesimo anniversario della biennale ci saranno anche 30 commissioni che includono artisti come John Akomfrah, Kader Attia, Destiny Deacon, Bouchra Khalili, Doris Salcedo, Yinka Shonibare, Hajra Waheed e Carrie Mae Weems.
"Owkui vide la biennale di Sharjah nel trentesimo anniversario dalla sua fondazione - spiega Al Qasimi - come una opportunità per riflettere sul ruolo che la biennale ha nell'arte contemporanea. Siamo grati a Okwui e all'ambizioso progetto intellettuale che ha elaborato".
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