Sulla stampa marocchina, la casa editrice sostiene di "avere il diritto di esporre le opere senza alcun vincolo" e si dice sconcertata per il trambusto sollevato dal titolo. L'autrice, che si definisce discreta e lontana dai riflettori, si rammarica di essere finita al centro di uno scandalo, "con foto pubblicate sui social e insulti e minacce che arrivano via mail". Prova, secondo Fatima Zahra Amzkar, "che chi insulta non ha letto il mio libro, ma solo il titolo. La mia denuncia tocca la violenza, fisica e morale, le aggressioni sessuali, i matrimoni con minorenni e la pedofilia, tra le tante gravi macchie della società. Il mio obiettivo era quello parlare di omosessualità, e di puntare il dito su certi atteggiamenti verso le persone omosessuali".
A seguito delle minacce ricevute, dopo la polemica e il ritiro delle copie del suo libro, la Amzkar ha deciso di rivolgersi alla giustizia.(ANSAmed).
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